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regia
Franck Dubosc
cast
Franck Dubosc, Alexandra Lamy, Elsa Zylberstein, Gérard Darmon, Caroline Anglade, Laurent Bateau, Claude Brasseur, François-Xavier Demaison, Léticia Belliccini, Christophe Canar
durata
107
nazione
Francia, Belgio
uscita
27 settembre 2018
genere
Commedia
distribuzione
Vision Distribution
produzione
Film d'essai:
--
altre info su
Jocelyn (Franck Dubosc) è un uomo d’affari di successo, un inguaribile seduttore e un bugiardo incallito. Un giorno, a causa di un malinteso, viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della defunta madre, la giovane e sexy Julie(Caroline Anglade). Per conquistarla, Jocelyn decide di approfittare del fraintendimento. L’equivoco, che inizialmente sembra essere solo un gioco divertente, diventa complicato quando Julie gli presenta sua sorella Florence (Alexandra Lamy) che, costretta su una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale, non ha perso la voglia di vivere a pieno e sembra abbattere qualsiasi barriera col suo irresistibile sorriso. È allora che, in bilico sull’esile filo di una insostenibile bugia, Jocelyn inventa una doppia vita: una in piedi e una sulla sedia a rotelle.
Jocelyn mente tutto il tempo, ci prova tutto il tempo. Con tutte. Bionde, rosse, brune, indigene, straniere, alte, piccine, il catalogo è infinito e disparato. Appassionato corridore e playboy con azienda florida e Porsche fiammante, Jocelyn incontra Florence, una violinista con l’hobby del tennis costretta sulla sedia a rotelle. Un concorso di circostanze, affatto nobili e a cui proprio non riesce a sottrarsi, lo spingono a sedurla fingendosi paraplegico. Ma il sentimento che insorge improvvisamente per la donna complica dannatamente le cose e rimanda (troppo) a lungo il momento della verità. Colta e sensibile, Florence gli servirà un rovescio, costringendolo all’errore e alla resa totale.Indimenticabile Patrick Chirac nella saga Camping, Franck Dubosc converte il Pastis in Champagne e debutta alla regia.L’eroe delle commedie popolari francesi e di un cinema espansivo dirige una commedia romantica che riposa su una grande menzogna. Una menzogna che procede spedita verso il politicamente scorretto eludendo alla fine ogni insidia e trovando infine la sua misura. Una donna paraplegica è (rischiosamente) al centro del dispositivo comico e del cuore del protagonista, consumato tombeur che adesso ha occhi solo per lei, unico e irripetibile oggetto del suo desiderio. Franck Dubosc, di nuovo mitomane e draguer, presta il fianco a un’alleata di peso dentro una commedia in cui circola qualcosa di frizzante e dolcemente balordo. Protagonista inavvertito del suo film, Dubosc ha cura di offrire ad Alexandra Lamy, saldamente in campo, una ‘partitura’ luminosa. Il suo personaggio avveduto e carismatico compensa a meraviglia la codardia trita del compagno di viaggio. In pieno spirito post Weinstein e zelo riformista, è lecito chiedersi se sia ancora possibile giocare con lo stereotipo del dongiovanni misogino e ossessivo. Tutti in piedi denuncia e dissolve il gioco alla prima sequenza, quando Jocelyn attraversa l’aeroporto col suo fluire ricco e colorato di facce, occasioni e storie diverse che stimolano le sue performance da bugiardo gaglioffo, esaltando il posticcio e rimandando la verità (sentimentale). Jocelyn passa il suo tempo a mentire a se stesso per sfuggirsi e sfuggire la vita del cuore. A fornirgli lo scatto esplosivo sono d’altra parte le scarpe running che produce con successo e calza con disinvoltura. Almeno fino al giorno in cui incrocia Florence, eroina romantica e lucida che segna commedia e cuore di un seduttore impenitente.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 24 settembre 2018 .