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regia
Richard Eyre
cast
Emma Thompson, Stanley Tucci, Fionn Whitehead, Anthony Calf, Jason WatkinsBen Chaplin, Rupert Vansittart, Rosie Boore, Nikki Amuka-Bird, Honey Holme
durata
105
nazione
Gran Bretagna
uscita
18 ottobre 2018
genere
Drammatico
distribuzione
Bim Distribuzione
produzione
Film d'essai:
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altre info su
Il Verdetto – The Children Act, il film è tratto dal romanzo di Ian McEwan e diretto da Richard Eyre.Mentre il suo matrimonio con Jack (Stanley Tucci) vacilla, l’eminente giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye (Emma Thompson) è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio della sua funzione: deve obbligare Adam (Fionn Whitehead), un giovane adolescente, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita?In deroga all’ortodossia dell’etica professionale, Fiona sceglie di andare a far visita ad Adam in ospedale. Quell’incontro avrà un profondo impatto su entrambi, suscitando nuove e potenti emozioni nel ragazzo e sentimenti rimasti a lungo sepolti nella donna.
Giudice dell’Alta Corte britannica, Fiona Maye è specializzata in diritto di famiglia. Diligente e persuasa di fare sempre la cosa giusta, in tribunale come nella vita, deve decidere del destino di Adam Henry, un diciassettenne testimone di Geova che rifiuta la trasfusione. Affetto da leucemia, Adam ha deciso in accordo con i genitori e la sua religione di osservare la volontà di Dio ma Fiona non ci sta. Indecisa tra il rispetto delle sue convinzioni religiose e l’obbligo di accettare il trattamento medico che potrebbe salvargli la vita, decide di incontrarlo in ospedale. Il loro incontro capovolgerà il corso delle cose e condurrà Fiona dove nemmeno lei si aspettava. Per quanto si provi a dire a parole il film di Richard Eyre, mancherà sempre all’appello l’essenziale. E l’essenziale in The Children Act – Il Verdetto è l’indicibile, quello smarrimento violento e improvviso che coglie qualche volta l’individuo fino a rovesciarne lo spirito e spostare per sempre il suo cuore più in là. Di questo spiazzamento esistenziale fa esperienza Fiona Maye, giudice nata dalla penna di Ian McEwan (“La ballata di Adam Henry”) e confrontata con una richiesta urgente in risonanza con la sua vita privata. Una vita trascorsa a esaminare situazioni altamente conflittuali, a valutare punti di vista che si oppongono, a divorare il tempo che avrebbe dovuto condividere col marito, a risolvere e risolversi con misura e distacco. Ma la fragilità del suo matrimonio e lo stato di salute di un adolescente rompono il suo delicato e costante esercizio, costringendola a confrontarsi bruscamente con se stessa per donare un nuovo senso alla parola responsabilità. Cercando “l’interesse del bambino”, principio in apparenza semplice ma di applicazione sovente dolorosa, la protagonista si perde e perde il filo. L’elemento perturbatore ha il corpo tormentato e il volto seducente di Adam (Fionn Whitehead, il giovane soldato di Dunkirk), indeciso tra principi religiosi e vitale pulsione adolescenziale. L’ambivalenza dell’animo umano è soggetto e materia di un film che illustra senza fioriture il ritratto di una donna travolta da quello che è chiamata a giudicare.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 22 novembre 2018 .