-
nov22ven
-
nov23sab
-
nov24dom
Cerca
In programma nei giorni:
sab 28 dic 2019 ore 21:00
dom 29 dic 2019 ore 16:30
dom 29 dic 2019 ore 21:00
lun 30 dic 2019 ore 21:00
mar 31 dic 2019 ore 21:00
dom 29 dic 2019 ore 16:30
dom 29 dic 2019 ore 21:00
lun 30 dic 2019 ore 21:00
mar 31 dic 2019 ore 21:00
regia
Matteo Garrone
cast
Federico Ielapi, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Alida Baldari Calabria, Alessio Di Domenicantonio, Maria Pia Timo, Davide Marotta, Paolo Graziosi, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Marcello Fonte, Teco Celio, Enzo Vetrano, Nino Scardina
durata
125
nazione
Italia, Gran Bretagna, Francia
uscita
19 dicembre 2019
genere
Fantastico
distribuzione
01 Distribution
produzione
Archimede con Rai Cinema e Le Pacte, in associazione con Recorded Picture Company in associazione con Leone Film Group
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
altre info su
Pinocchio, il film diretto da Matteo Garrone, con Roberto Benigni nei panni di Geppetto, è una nuova versione cinematografica della celebre fiaba di Collodi. Molto fedele al romanzo per ragazzi, pubblicato la prima volta nel 1881, il film ripercorre la storia del burattino dal naso lungo, sin dalla sua nascita per mano di Geppetto che ne ha intagliato le fattezze. Un tronco di legno che diventa marionetta e che acquisisce capacità motorie e intellettive, come un qualsiasi bambino in carne e ossa: questo è Pinocchio, anche se la sua carne è la corteccia e le sue ossa sono segatura. Nonostante il suo corpo sia duro come la quercia e la sua testa ancor di più, Geppetto si affeziona a lui come se fosse un bimbo vero, un suo figlio. Ma il burattino non è il bambino obbediente e studioso che il suo papà falegname sperava. Spinto da un’irrefrenabile curiosità, da un carattere birichino e talvolta ingenuo, Pinocchio si ritroverà spesso nei guai, mettendo in pericolo anche lo stesso Geppetto… I personaggi e le creature fantastiche del film sono realizzati all’insegna di uno straordinario realismo,combinando trucco prostetico ed effetti digitali grazie al talento del due volte premio Oscar per il Miglior Trucco Mark Coulier e della VFX Supervisor Rachael Penfold. Nel cast del film il giovane Federico Ielapi nei panni di Pinocchio e Gigi Proietti come Mangiafuoco. Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini interpretano, invece, il Gatto e la Volpe, la coppia truffaldina che deruba l’ingenuo burattino.
Ci sono tutti, i personaggi principali del romanzo di Collodi, nel Pinocchio di Matteo Garrone: Geppetto e il suo burattino di legno, Lucignolo, Mangiafuoco, la Fata Turchina, il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe, fino all’Omino di burro, il Tonno e la Balena. Perché questo ennesimo adattamento cinematografico di una delle favole italiane più note nel mondo è enormemente rispettoso dell’originale, come già era stato Il racconto dei racconti al testo di Gianbattista Basile. C’è una cura devota nella ricerca delle facce giuste, negli scenari che chiunque abbia letto Pinocchio ha immaginato, nei dettagli dei costumi, del trucco (impressionante il legno con cui è costruito il bambino), degli effetti speciali artigianali, come lo erano stati ne Il racconto dei racconti, e utilizzati con grande parsimonia, ovvero solo quando narrativamente necessari.In questa cura c’è tutto l’amore e la reverenza che Garrone ha verso il testo di Collodi, il suo perfetto equilibrio nel dosaggio degli elementi narrativi e nella caratterizzazione di personaggi che sono diventati archetipi, verso quell’ingranaggio drammaturgico che vede il percorso di iniziazione alla vita di un burattino che sogna di diventare un bambino (e dunque un uomo) vero dipanarsi per corsi, ricorsi e inciampi, sempre due passi avanti e uno indietro, con un andamento ad elastico sempre pronto a ritornare bruscamente al punto di partenza, proprio quando sembrava così vicino al salto evolutivo. Gli interpreti son perfetti: Benigni trattenuto e straziante (come già il Nino Manfredi del Pinocchio televisivo di Luigi Comencini), il piccolo Federico Ielapi minuto ma tosto, sempre in equilibrio fra intraprendenza e desiderio di appartenere, disobbedienza e lealtà. E poi Massimo Ceccherini e Rocco Papaleo, nati per diventare la Volpe e il Gatto, Gigi Proietti credibilissimo come il burbero Mangiafuoco dallo starnuto facile, le due fatine (bambina e adulta) Alida Baldari Calabria e Marine Vacht, la prima compagna di giochi (e marachelle), la seconda mamma e Madonna; il grillo parlante Davide Marotta. Standing ovation per Maria Pia Timo (la Lumaca), Enzo Vetrano (il Maestro) e Nino Scardina (L’Omino di burro).
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 23 dicembre 2019 .