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regia
Giuseppe M. Gaudino
cast
Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Elisabetta Mirra, Edoardo Crò, Daria D'Isanto, Salvatore Cantalupo, Rosaria Di Cicco
durata
110
nazione
Italia
uscita
17 settembre 2015
genere
Drammatico
distribuzione
Officine Ubu
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
altre info su
Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi, è una donna “ignava”, nella sua Napoli, che da vent’anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una “cosa da niente”. La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro – fa la “suggeritrice” in uno studio televisivo – sia apprezzata e amata, e questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate nell’aiutare gli altri, ma non le adopera per se stessa. Non trova mai le parole né l’occasione per darsi aiuto. Quando finalmente, dopo anni di precariato, riesce a ottenere un lavoro stabile, inizia il suo affrancamento da questo stato. Anche dal marito, del quale decide finalmente di liberarsi. Da quel giorno affronta le tante paure s
Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi è una donna che vive nella sua Napoli e che da vent’anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una “cosa da niente”. La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro – fa la “suggeritrice” in uno studio televisivo – sia apprezzata e amata, e questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate nell’aiutare gli altri, ma non le adopera per se stessa. Non trova mai le parole né l’occasione per darsi aiuto.Giuseppe M. Gaudino realizza con Per amor vostro il suo film più ambizioso perché la ‘storia’ che racconta si vuole allargare a uno sguardo che coinvolga non solo coloro che agiscono al suo interno ma si applichi alla complessa città in cui si dipana, alla sua storia, alla sua cultura ancestrale. Perché Anna, con le sue incertezze e la sua caparbietà, la sua incommensurabile generosità e il suo bisogno di essere compresa e di avere qualcosa che sia solo per sé è in fondo la summa della coscienza profonda della città che attraversa con il suo passo nervoso e una vita in bianco e nero pronta a colorarsi nei momenti topici in cui la sua anima si sente più fragile. Anna è Napoli, capace di fingere di non vedere (per quieto vivere) il marciume morale che la circonda e che rischia di sommergerla ma anche capace di serietà, di slanci, di disponibilità al sacrificio e bisognosa di una comprensione difficile da trovare. Gaudino affida alle poderose spalle interpretative di Valeria Golino le innumerevoli sfaccettature di una persona che si fa presente/passato e forse anche futuro e ne viene ripagato quasi che il nome di finzione che le attribuisce volesse, più o meno inconsciamente, far correre il pensiero a una ‘grande’ del cinema come Anna Magnani. Se la colonna sonora musicale riesce a far confluire in un magma di suoni e di stili (si va dal Quartetto Cetra al “Lascia ch’io pianga” di Handel passando per affabulazioni ritmate in un napoletano quasi da cantastorie) il rapporto tra gli inferi urbani e un cielo che a tratti si fa quasi più ctonio degli inferi stessi, la messa in parallelo della vita quotidiana della protagonista e il mondo ‘della’ e ‘da’ soap opera in cui lavora e si innamora suona un po’ didascalico. Ma quando si ha a disposizione una ‘vera’ attrice anche questo ostacolo può essere superato.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 30 ottobre 2015 .