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regia
Paul Thomas Anderson
cast
Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Christine Ebersole, Kathy Trinh, Skyler Gisondo, Greg Goetzman, Max Mitchell, Maya Rudolph, Lori Killam, Harriet Sansom Harris, Coco Soren, Isabelle Kusman, Ray Nicholson, Trevor Tavares, Will Angarola, Emma Dumont, Mary Elizabeth Ellis, Yumi Mizui, John Michael Higgins, Danielle Haim, Este Haim, Donna Haim, Moti Haim, Phil Bray, Milo Herschlag, James Kelley, Griff Giacchino
durata
133
nazione
USA
uscita
17 marzo 2022
genere
Commedia, Drammatico,
distribuzione
Eagle Pictures
produzione
Film d'essai:
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giudizio CNVF
altre info su
Los Angeles, 1973. Gary Valentine, adolescente intraprendente e fanfarone, incontra Alana Kane, venticinquenne sul cammino dell’indipendenza. Lei gli porge specchio e pettine per la foto dell’annuario scolastico, lui le dichiara il suo amore eterno. Lei rifiuta e lui insiste. In …
Los Angeles, 1973. Gary Valentine, adolescente intraprendente e fanfarone, incontra Alana Kane, venticinquenne sul cammino dell’indipendenza. Lei gli porge specchio e pettine per la foto dell’annuario scolastico, lui le dichiara il suo amore eterno. Lei rifiuta e lui insiste. In cosa crede Gary? A cosa si oppone Alana? Dieci anni li separano ma tutto sembra unirli. Irresistibilmente attratti l’uno dall’altra, non sanno come amarsi, non sanno nemmeno se si amano o se amano soltanto l’idea di amarsi. Tra choc petrolifero, e crepuscolo della Hollywood classica, il loro ipotetico grande amore parte, avanza, sterza, vaga, sosta, svolta, si riallinea in fondo alla notte e alla San Fernando Valley. “Il vero amore fiorisce perché il mondo possa vederlo…” canta Nina Simone e ‘chiosa’ Paul Thomas Anderson nelle prime battute di Licorice Pizza. “July Tree” apre e dona la chiave di una ballata seventies girata con le mani in tasca e il sorriso sulle labbra. Perché il film di PTA obbedisce a una logica infantile e procede in maniera imprevedibile in un mondo che ha (quasi) bandito gli adulti. Come se la Neverland di Peter Pan si fosse trasferita nella periferia di Hollywood. Quando i ‘vecchi’ entrano in scena sono bigger than life, sono presenze straordinarie, incontri inattesi ed eccezionali in cui inciampa la febbre erratica di Gary e Alana.Jon Peters (Bradley Cooper), Jack Holden (Sean Penn), Lucy Doolittle (Christine Ebersole) servono la coppia, per ritrovarla meglio e legarla per sempre. Sono schegge (impazzite) di biografie celebri, istrioni, regine, doppi (di Lucille Ball o di William Holden), esseri incrinati, il precipitato patetico e toccante insieme di una Hollywood decadente e di un’estate del ’73, quando l’America perdeva uno sguardo e ne trovava uno nuovo. John Ford moriva per diventare leggenda e Scorsese sorgeva girando Mean Streets. Licorice Pizza comincia proprio da un bagliore scorsesiano, un riflesso nello specchio, lontano eco di Harvey Keitel che esamina il suo volto (e la sua coscienza) sulla superficie riflettente di quelle strade malfamate. Ma PTA investe sullo sguardo che deraglia dal suo riflesso per inseguire senza posa la figura della sua ossessione. Uno sguardo che si stacca da una fila in attesa e lo spettacolo può cominciare. Il prologo è come un fulmine, è un colpo di fulmine. La storia è vecchia come il mondo e la sua confezione ha il ‘sapore’ di un vecchio adagio. A immagine del suo titolo, Licorice Pizza designa il mondo irreale dei ricordi, dove tutto è possibile, tutto può accadere e l’estate non finisce mai. “La pizza alla liquirizia” è uno stato dello spirito, una fede adolescenziale quasi impossibile da catturare. Fino ad oggi.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 30 marzo 2022 .