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regia
Thomas McCarthy
cast
Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Brian d'Arcy James, Stanley Tucci, Jamey Sheridan, Billy Crudup, Len Cariou, Paul Guilfoyle, Lana Antonova, Neal Huff, Laurie Heineman, Patty Ross, Shawn Contois, Stefanie Drummond, Ariana Ruckle, Maureen Keiller, Krista Morin
durata
128
nazione
USA
uscita
18 febbraio 2016
genere
Thriller
distribuzione
Bim Distribuzione
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
altre info su
Il caso Spotlight racconta la storia del team di giornalisti investigativi del Boston Globe soprannominato Spotlight, che nel 2002 ha sconvolto la città con le sue rivelazioni sulla copertura sistematica da parte della Chiesa Cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70 sacerdoti locali, in un’inchiesta premiata col Premio Pulitzer. Quando il neodirettore Marty Baron arriva da Miami per dirigere il Globe nell’estate del 2001, per prima cosa incarica il team Spotlight di indagare sulla notizia di cronaca di un prete locale accusato di aver abusato sessualmente di decine di giovani parrocchiani nel corso di trent’anni. Consapevoli dei rischi cui vanno incontro mettendosi contro un’istituzione com la Chiesa Cattolica a Boston, il caporedattore del team Spotlight, Walter “Robby” Robinson, i cronisti Sacha Pfeiffer e Michael Rezendes e lo specialista in ricerche informatiche Matt Carroll cominciano a indagare sul caso. Via via che i giornalisti del team di Robinson parlano con l’avvocato delle vittime, Mitchell Garabedian, intervistano adulti molestati da piccoli e cercano di accedere agli atti giudiziari secretati, emerge con sempre maggiore evidenza che l’insabbiamento dei casi di abuso è sistematico e che il fenomeno è molto più grave ed esteso di quanto si potesse immaginare.
Al Boston Globe nellestate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di Spotlight. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trentanni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Baron è convinto che il cardinale di Boston fosse al corrente del problema ma che abbia fatto tutto quanto era in suo potere perché la questione venisse insabbiata. Nasce così uninchiesta che ha portato letteralmente alla luce un numero molto elevato di abusi di minori in ambito ecclesiale.Lo scandalo che, a cavallo tra il 2001 e il 2002, travolse la diocesi di Boston diede il via a una indispensabile, anche se comunque sempre troppo tardiva, presa di coscienza in ambito cattolico della piaga degli abusi di minori ad opera di sacerdoti. Il film di Thomas McCarthy, rispettando in pieno le regole del filone che ricostruisce attività di indagine giornalistiche che hanno segnato la storia della professione, ha anche però il pregio di rivelarsi efficace nel distaccarsene almeno in parte. Perché i giornalisti del team non sono eroi senza macchia che combattono impavidi il Male ovunque si annidi. Qualcuno tra loro aveva avuto tra le mani materiale che avrebbe potuto far scoppiare il caso anni prima (evitando così le sofferenze di tanti piccoli) ma non lo ha fatto. Così come le alte sfere hanno taciuto e le vittime, in molti casi, hanno (anche se comprensibilmente) preferito non esibire con denunce le ferite impresse nel loro animo. Un film come Spotlight non è solo cinematograficamente efficace anche perché sorretto da un cast di attori tutti aderenti al ruolo (con in prima fila un Michael Keaton che sembra aver trovato una nuova giovinezza interpretativa) ma anche perché finisce con laffermare un dato di fatto incontrovertibile. La Chiesa Cattolica, grazie ad alcuni suoi esponenti collocati ai livelli più alti della gerarchia, ha creduto di salvare la fede dei molti nascondendo la perversione di pochi. Ha invece ottenuto leffetto contrario finendo con il far accomunare nel sospetto di unopinione pubblica, spesso pronta alla semplificazione, un clero che nella sua stragrande maggioranza ha tuttaltra linea di condotta. La forza con cui Papa Francesco ha condannato, anche con la detenzione entro le mura vaticane, i colpevoli di questo tipo di reati è prova di unacquisita nuova consapevolezza in materia. Quellinchiesta di poco più di dieci anni fa ne è allorigine e quei giornalisti, anche se non ne erano del tutto consapevoli, finivano con il ricordare a chi regalava loro copie del Catechismo di andare a rileggere e fare proprie le parole di Gesù: Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare (Matteo 18, 6).
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 9 marzo 2016 .