In programma nei giorni:
gio 26 mar 2015 ore 21:00
Cristiada
regia
Dean Wright
cast
Andy Garcia, Oscar Isaac, Catalina Sandino Moreno, Santiago Cabrera, Rubén Blades, Bruce McGill, Adrian Alonso, Eva Longoria, Peter O'Toole, Eduardo Verástegui, Bruce Greenwood, Nestor Carbonell, Luis Rosales, Raúl Méndez, Karyme Lozano, Joaquin Garrido
durata
143
nazione
Messico/USA
uscita
14 ottobre 2014
genere
Drammatico
distribuzione
Dominus Production
produzione
Film d'essai:
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altre info su

La pellicola narra di una pagina drammatica della storia dell’America Latina che vive ancora oggi nella memoria del Paese: la guerra civile Messicana (anni 1926-1929)

Storia vera, fatti autentici. La persecuzione dei cattolici nel Messico degli anni Venti rappresenta un capitolo tragico e crudele sul quale era calato un pesante silenzio. Opportuna dunque è la ricostruzione operata da questo film, prodotto dal messicano Pablo Barroso e diretto da Dean Wright, grande esperto di effetti speciali nel cinema di Hollywood (Titanic, Il Signore degli anelli, Le cronache di Narnia…). Ci sono dunque pochi dubbi sulla giustezza (forse la necessità) di aprire uno scenario di memoria da inserire nel più vasto orizzonte delle tristi vicende belliche del Ventesimo secolo. Se è vero che la storia la fanno i vincitori, anche per gli sconfitti arriva prima o poi qualche risarcimento. Si potrebbe semmai notare che l’urgenza di restituire la criticità della situazione (il venir meno delle elementari libertà civili di opinione e di culto) ha indotto lo sceneggiatore a caricare i protagonisti di una esagerata drammaticità espressiva e il regista a visualizzare il tutto sullo sfondo di un contesto carico di enfasi e di edificante senso del sacrificio. Inneggiare a “Cristo Re” con il fucile che spara a raffica può anche essere la fotografia di un preciso momento storico, ma è qui che subentrano le scelte visive, di stile e di misura. Non era necessario seguire il calvario del piccolo José passo passo per dirne la sofferenza. Spesso è meglio lasciar intuire. L’operazione insomma resta in bilico tra buone intuizioni e esagerazioni formali. E il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e problematico

Commento tratto da www.cnvf.it - Scheda pubblicata il 9 marzo 2015 .