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regia
Edward Berger
cast
Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian Msamati, Brían F. O'Byrne, Carlos Díez, Merab Ninidze, Thomas Loibl, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini, Jacek Koman, Rony Kramer, Valerio Da Silva, Joseph Mydell, Vincenzo Failla, Garrick Hagon, Madhav Sharma, Loris Loddi, Roberto Citran, Balkissa Souley Maiga, Romuald Andrzej Klos, Willie Jonah
durata
120
nazione
USA
uscita
19 dicembre 2024
genere
Thriller
distribuzione
Ea
produzione
Film d'essai:
--
altre info su
Conclave, il film diretto da Edward Berger, ha inizio con la morte improvvisa del Papa,figura molto amata durante il suo pontificato.
Il Collegio cardinalizio si riunisce in Vaticano per un conclave cruciale: un’elezione destinata non solo a scegliere un nuovo pontefice, ma a plasmare il futuro della Chiesa. Nella maestosa Cappella Sistina, sotto lo sguardo dei capolavori di Michelangelo, cardinali provenienti da ogni angolo del mondo si confrontano in un rito avvolto da secoli di tradizione e mistero.
Il cardinale Lawrence (Ralph Fiennes), decano del Collegio, è incaricato di supervisionare questa sacra procedura, ma presto scopre che non sarà solo una questione di fede e preghiera. Tra i principali candidati spiccano il cardinale Bellini (Stanley Tucci), figura influente del Vaticano; il cardinale Trembley (John Lithgow) di Montreal; il cardinale Tedesco (Sergio Castellitto) di Venezia e il cardinale Adeyemi (Lucian Msamati) dalla Nigeria, che potrebbe fare la storia come il primo papa africano.
Dietro le loro vesti porpora, però, si celano ambizioni personali e segreti compromettenti, capaci di sconvolgere il delicato equilibrio della Chiesa. Intrighi, rivelazioni scioccanti e manovre machiavelliche iniziano a minare il conclave, mettendo alla prova non solo i partecipanti, ma anche la Fede stessa di Lawrence.
Mentre il cardinale si trova ad affrontare i propri dubbi e un crescente senso di inquietudine, una scoperta sconvolgente sui segreti del defunto papa lo trascina in una spirale di interrogativi morali. Ma ciò che lo attende al culmine di questa ricerca è un’ultima rivelazione capace di cambiare tutto…
“Sede vacante!”, annuncia il cardinale statunitense Tremblay: il che significa che il pontefice è spirato, e che un conclave dovrà riunirsi a breve per decidere chi dovrà succedergli. A capo della votazione c’è il Decano britannico Thomas Lawrence, incaricato di verificare che tutto si svolga in piena correttezza, e di arginare le ambizioni rampanti dei cardinali candidati. Fra questi ci sono due italiani, il progressista Aldo Bellini e l’ultraconservatore Goffredo Tedesco, il cardinale africano Joshua Adeneya, ovviamente Joe Tremblay, e persino un cardinale latinoamericano, Vincent Benitez, ordinato in pectore dal Papa in persona mentre era di stanza a Kabul, dopo aver servito nelle zone di battaglia di Congo e Iraq. Per i corridoi del Vaticano si aggira infine suor Agnes, che conosce molti segreti ed è parecchio arrabbiata nei confronti di quell’universo maschile che emargina da sempre lei e le sue consorelle.
Intorno a lui si muove un cast d’eccellenza che comprende Stanley Tucci e Sergio Castellitto nei ruoli rispettivamente di Bellini e Tedesco, John Litgow in quelli di Trembley e Isabella Rossellini nei panni di suor Agnes. La sceneggiatura di Peter Straughan, già autore di quel gioiello che è La talpa nella versione diretta da Tomas Alfredson (fra i produttori esecutivi di Conclave), tratteggia i personaggi attraverso confronti che mettono in luce visioni radicalmente diverse di ciò che la Chiesa dovrebbe rappresentare.
I cardinali votano all’interno della Cappella Sistina sigillata dal mondo esterno, ma questo non basta a fermare infiltrazioni e invasioni di campo. Le inquadrature del regista tedesco Edward Berger, già premio Oscar per il Miglior film straniero (più altre tre statuette) con Niente di nuovo sul fronte occidentale, sembrano aver appreso le lezioni di Fellini e di Moretti nel rappresentare spazi metafisici attraversati da figure in tonaca che sembrano fluttuare a qualche centimetro dal terreno.
E gli scrutini papali si susseguono in un crescendo di tensione emotiva, rivelando tanto le debolezze personali quanto le finalità politiche del conclave. Al centro c’è la sopravvivenza della Chiesa in un’epoca in cui è messa in grande discussione e i fedeli sono sul punto di abbandonarla per sempre: la strategia è dunque rinnovarsi e aggiornarsi alla contemporaneità, appoggiando le istanze di donne, gay e immigrati, o arroccarsi al passato, difendendo le classi dominanti e i nuovi sovranismi?
Oltre alla recitazione di Fiennes sono memorabili la fotografia di Stéphane Fontain, amato da Jacques Audiard come da Pablo Larrain e Paul Verhoeven – a riprova che esiste un gotha internazionale del cinema d’autore (e alla produzione esecutiva ci sono anche Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa). Le musiche evocative del compositore tedesco Volker Berterlmann sottolineano la tensione dei procedimenti elettorali e i dilemmi morali in gioco.
Peccato per un finale (fedele al romanzo di Harris) che sembra cedere alla political correctness più che a una genuina ispirazione narrativa: ma come thriller filosofico Conclave lascerà soddisfatti i fan del best seller da cui è tratto. Un adattamento adulto ed elegante ancorato da interpretazioni solide e da una visione geometrica di come gli equilibri di potere si spostino lungo rette che modificano continuamente la figura iniziale.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 30 dicembre 2024 .