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ven 2 dic 2016 ore 21:00
sab 3 dic 2016 ore 21:00
dom 4 dic 2016 ore 16:30
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sab 3 dic 2016 ore 21:00
dom 4 dic 2016 ore 16:30
dom 4 dic 2016 ore 21:00
regia
David Yates
cast
Ezra Miller, Eddie Redmayne, Colin Farrell, Ron Perlman, Jon Voight, Samantha Morton, Gemma Chan, Katherine Waterston, Carmen Ejogo, Dan Fogler, Christine Marzano, Lasco Atkins, Alison Sudol, Peter Breitmayer, Jenn Murray, Lucie Pohl, Jason Newell
durata
133
nazione
Gran Bretagna, USA, Palestina
uscita
17 novembre 2016
genere
Fantasy
distribuzione
Warner Bros Italia
produzione
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
altre info su
Animali Fantastici e dove trovarli ci porta alla scoperta di una nuova era del magico mondo di J.K. Rowling, ambientata decenni prima di Harry Potter, e dall’altra metà del globo, con protagonista Eddie Redmayne nel ruolo del Magizoologo Newt Scamander. Siamo nel 1926, il magico mondo Newyorkese è minacciato da pericoli sempre crescenti. Qualcosa di misterioso sta seminando la distruzione per le strade, rischiando di far uscire allo scoperto la comunità magica dinanzi ai No-Mag (termine americano per Babbani), tra cui i Secondi Salemiani, una fazione di fondamentalisti intenti al loro sradicamento. E il potente ed oscuro mago Gellert Grindelwald, dopo aver scatenato il caos in Europa, è sparito e ora è introvabile. Ignaro delle crescenti tensioni, Newt Scamander arriva in città quasi alla fine di un viaggio intorno al globo alla ricerca e al salvataggio di creature magiche, alcune delle quali vengono nascoste nella sua valigia in pelle apparentemente anonima, ma dalle dimensioni magiche. Ma il potenziale disastro incombe quando l’ignaro No-Mag Jacob Kowalski lascia inavvertitamente uscire dalla valigia alcune delle bestie di Newt, in una città già in subbuglio
Il giovane magizoologo Newt Scamander arriva a New York dall’Inghilterra con una valigia piena delle creature fantastiche che ha raccolto e salvato in molti anni di viaggi e ricerche. Senza volere, scambia però il prezioso carico con quello di Jacob Kowalski, pasticcere e No-Mag (è il nome americano dei Babbani), il quale libera inavvertitamente le creature, violando lo Statuto di Segretezza e mettendo Newt nei guai. È il 1926 e il Paese è in grande subbuglio: l’oscuro Gellert Grindewalt è introvabile, qualcosa di misterioso semina caos e distruzione per le strade della città e i fondamentalisti della caccia alle streghe sono sempre più infervorati. Il mondo magico e quello dei No-Mag sono pericolosamente vicini ad entrare in guerra. Bisogna essere creature un po’ magiche, com’è J. K. Rowling, per far saltar fuori da un bestiario di poche pagine, pensato come testo scolastico per i giovani allievi di Hogwarts, una pentalogia che, stando almeno al primo capitolo, non ha nulla del calco della saga potteriana ma soltanto una magnifica continuità di visione e di felicità d’invenzione. In questo quadro, David Yates non ha, però, un ruolo minore: la sua frequentazione dell’universo magico della scrittrice ne ha fatto probabilmente il miglior traduttore in circolazione per il cinema, specie degli episodi più scuri e perturbanti, com’è questo, nei quali dimostra ancora una volta di saper equilibrare con sapienza la necessità di non edulcorare il tema e l’eleganza di non indulgere nell’orrorifico per vezzo. Denso di citazioni interne e di indizi che faranno incuriosire i fan, così come di allusioni a personaggi storici (Deliverance Dane) e persino di reminiscenze e atmosfere di sapore prettamente cinematografico, Animali Fantastici e Dove Trovarli non è per questo un film chiuso ai nuovi arrivati. Al contrario. E non potrebbe essere diversamente: in primo luogo perché, proprio come Newt, siamo tutti nuovi al mondo che incontra e agli amici che si farà (non più un trio ma un quartetto, adulto, altrettanto riuscito) e, secondariamente, perché il film è, nel suo tema, un invito a ripensare proprio i pregiudizi e la clandestinità, e a non temere la diversità. Non solo Newt si stupisce che gli Stati Uniti non prevedano, come fa già l’Europa, matrimoni misti tra Maghi e No-Mag, ma soprattutto il film racconta, nel suo cuore più dark e potente, quali terribili conseguenze può avere punire qualcuno per quello che è, quale forza folle e traumatica può scatenare in un bambino il sentirsi rifiutato, non accettato, non amato. Scamander, che salva le creature che terrorizzano chi non le conosce, le nutre e la protegge, e soprattutto si adopera per insegnare ad altri maghi come prendersi cura di loro, ha l’animo del giovane maestro illuminato, che sa che bisogna mettersi ad altezza di bambino, giocare con lui, parlare il suo linguaggio. Non è un caso, dunque, che al pronunciare la parola “scuola”, lui, Tina e Queenie sospirino di nostalgia. Questo sarà anche un film per un pubblico più adulto, ma non per chi non ha almeno un po’ di nostalgia per quel tempo, l’infanzia, in cui non c’erano barriere tra le pareti di casa e il mondo degli amici e degli animali immaginari.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 21 novembre 2016 .