In programma nei giorni:
ven 25 gen 2019 ore 21:00
sab 26 gen 2019 ore 21:00
dom 27 gen 2019 ore 16:30
dom 27 gen 2019 ore 21:00
Non ci resta che il crimine
regia
Massimiliano Bruno
cast
Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Massimiliano Bruno, Marco Conidi
durata
102
nazione
Italia
uscita
10 gennaio 2019
genere
Commedia
distribuzione
01 Distribution
produzione
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
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Non ci resta che il crimine, il film di Massimiliano Bruno, è una commedia in cui la realtà supera l’immaginazione e in cui tutto può succedere come per esempio ritrovarsi improvvisamente, per destino o per caso, negli anni 80.E’ esattamente quello che succede a tre improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno stile di vita.Siamo a Roma nel 2018 e tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi che furono teatro delle gesta della Banda della Magliana.L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta, sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa.Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni 80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio.Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto oppure… Protagonisti del film sono Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli e lo stesso Massimiliano Bruno.

Moreno e Sebastiano sono due sfaccendati, anzi, come li definisce l’amico Gianfranco che invece è diventato un uomo di successo, due “poracci”. Ma i tre sono cresciuti insieme, e Moreno e Sebastiano da bambini bullizzavano il piccolo Gianfranco, soprannominandolo “il Ventosa”. Con loro c’era anche Giuseppe, che ora fa il commercialista precario e subisce le angherie del suocero, che lo paga solo quando gli pare. Sebastiano peraltro è intrappolato in un matrimonio infelice e Moreno, pur cercando da sempre il modo di “fare i soldi con la pala”, non riesce neppure a pagare gli alimenti arretrati alla ex moglie. Nel tentativo di sfuggire a Gianfranco, Moreno, Sebastiano e Giuseppe si infilano in un cunicolo spaziotemporale che li catapulta all’epoca in cui erano bambini: il giugno 1982, per la precisione. E poiché l’ultimo grande progetto per “fare i soldi con la pala” di Moreno era guidare un tour dei luoghi frequentati dalla Banda della Magliana, è proprio fra i componenti di quella banda criminale anni ’80 che i nostri eroi si ritrovano all’uscita del cunicolo. Non ci resta che il crimine è una tipica commedia-idea: e in questo caso l’idea di partenza sarebbe anche commercialmente promettente, visto l’interesse contemporaneo sia per gli anni ’80 che per la Banda della Magliana. Ma a parte il fatto che entrambi i filoni stanno già mostrando la corda, il rischio peggiore con un film-idea è che lo spunto si esaurisca nel momento stesso della sua enunciazione, senza mai declinarsi in uno sviluppo narrativo degno di questo nome. Non è difficile immaginarsi il team di sceneggiatori (qui composto da Andrea Bassi, Massimiliano Bruno, Menotti e l’onnipresente Nicola Guaglianone) intento a oliare gli ingranaggi di in un congegno narrativo che rivela impietosamente la sua farraginosità. Gli errori di continuità, i pretesti artificiosi (perché, ad esempio, lo squattrinato Moreno si è procurato 500mila delle vecchie lire su eBay nel 2018?) e le gag allineate come birilli vanificano il potenziale di una storia che davvero poteva fare leva, narrativamente parlando, sui nostri ricordi e sulla nostra recente conoscenza collettiva della criminalità romana.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 14 gennaio 2019 .