In programma nei giorni:
ven 11 nov 2016 ore 21:00
sab 12 nov 2016 ore 21:00
dom 13 nov 2016 ore 16:30
dom 13 nov 2016 ore 21:00
La ragazza del treno
regia
Tate Taylor
cast
Emily Blunt, Haley Bennett, Rebecca Ferguson, Justin Theroux, Luke Evans, Edgar Ramirez, Laura Prepon, Allison Janney, Darren Goldstein, Lisa Kudrow, Marko Caka, Lana Young, Mauricio Ovalle, Ross Gibby
durata
112
nazione
USA
uscita
3 novembre 2016
genere
Thriller
distribuzione
01 Distribution
produzione
Film d'essai:
--
altre info su

La storia è quella di Rachel Watson, una giovane donna che non ha superato il suo divorzio e il fatto che il suo ex si sia prontamente risposato, e che si è attaccata troppo alla bottiglia, arrivando a perdere anche il lavoro. Ciò nonostante, prende ogni mattina il treno dei pendolari come se ancora dovesse recarsi in ufficio, guardando fuori dal finestrino e fantasticando sulle cose e le persone che osserva: in particolare, la sua attenzione si fissa su una coppia che, nella sua immaginazione, ritiene perfetta. Un mattino, però, Rachel vede la lei della coppia assieme a un altro uomo, e dopo pochi giorni la ragazza sembra essere svanita nel nulla. Rachel inizierà a indagare sulla sorte di questa sconosciuta, scoprendo una verità sconcertante.

Rachel è una donna in grave crisi: divorziata, ancora innamorata del marito nonostante questi abbia una nuova famiglia, trova rifugio solo nell’alcol. Durante i suoi viaggi in treno per andare al lavoro osserva dal finestrino una coppia di giovani e comincia a immedesimarsi nella ragazza, Megan, bella e piena di vita. Quando scopre che questa ha una relazione con un altro uomo, rivive il proprio trauma una seconda volta e perde il controllo. Quando si sveglia e scopre che Megan è scomparsa non riesce a ricordare se è stata testimone oppure protagonista della sua sparizione.Tratto da un bestseller di Paula Hawkins, La ragazza del treno prova a rinverdire i fasti del giallo classico, colorandolo di sfumature sexy e di un’indagine psicologica nella mente di una alcolista. Ma il film di Tate Taylor difetta gravemente negli elementi base di un’opera cinematografica, nelle sue componenti essenziali. In primis la sceneggiatura, adattamento di un romanzo incentrato sui pensieri delle sue protagoniste e ostico da trasporre su grande schermo: la scansione temporale della storia, con i suoi balzi in avanti e all’indietro, suona puramente artificiosa, senza essere suffragata da esigenze narrative né aggiungere una sfumatura significativa al film. Il cast inoltre assembla attori di per sé ottimi, adattandoli a ruoli che non sono i loro: Emily Blunt, per quanto imbruttita, resta lontana dalla protagonista del romanzo; Edgar Ramirez si lascia andare a un accento spagnolo pur interpretando uno psicanalista di chiare origini mediorientali (Kamal Abdic); e così via, in un contesto di generale trascuratezza per la credibilità di ogni dettaglio. La presenza di Blunt e la sua inevitabile valenza extra-diegetica di star sembrano l’unica giustificazione all’empatia che si crea tra lo spettatore e il personaggio, anche di fronte alle azioni più incomprensibili o esecrabili di quest’ultimo. Ma la regia di Taylor, anziché avvalersi del contrasto, lo asseconda, annullando già all’origine il contraddittorio mistero di cui si nutre un whodunit.Riusciamo mai a credere davvero che Rachel sia colpevole di qualche atto irreparabile? Riusciamo a empatizzare con lei quando scatena la sua rabbia in un bagno giurando di voler uccidere con le sue mani Megan per il solo fatto di tradire il marito? Menzione per le musiche di Danny Elfman, unico elemento salvabile di una trasposizione destinata a deludere tanto i fan del romanzo che i suoi detrattori.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 7 novembre 2016 .