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regia
Emanuele Caruso
cast
Albino Marino, Lorenzo Pedrotti, Simone Riccioni, Sara Francesca Spelta, Francesca Risoli, Nicola Conti, Giovanni Foresti
durata
110
nazione
Italia
uscita
18 gennaio 2014
genere
Drammatico
distribuzione
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
altre info su
Giorni nostri. Colline di Langa. Sera.
Ad Avila, un tranquillo paesino di 2.000 anime che regna in cima a una verde collina, si sta festeggiando in piazza, come ogni anno, la festa di Sant’Eurosia, patrona dei frutti della terra. Il sindaco Nicola e il parroco Francesco (che vuole essere chiamato senza “Don”, perchè “Don” è solo Dio) danno dal palco il tanto atteso “via” all’inizio della festa e le tante persone sedute ai tavoli iniziano finalmente a mangiare.Sceso in piazza, Francesco saluta con alcune strette di mano e qualche buona parola le tante persone che gli si parano davanti nella piazza e si dirige velocemente al bar del paese, colmo di gente come raramente capita, per incontrare Luisa, cameriera del bar e amica vera, la quale ha bisogno di parlargli.Ma al bar del paese è successo qualcosa. Un evento eccezionale, di quelli che ad Avila non sono abituati a vedere spesso. Gli occhi delle persone sono puntati sulla televisione del bar e paiono non volersi staccare per nessun motivo. E quando Francesco arriva al bar, la gente è già nel panico.Arturo, il papà di Luisa, esce di corsa e agitato inizia a farneticare qualcosa a Francesco: “il sole” – “la benzina”. La gente impaurita si allontana sempre più dal bar.La vita e la quotidianità delle 2.000 anime di Avila verrà letteralmente sconvolta e messa in discussione, obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male.
“E fu sera e fu mattina” è una frase scritta all’interno del primo libro della Bibbia: la Genesi. Perchè è proprio ripercorrendo in chiave moderna la storia della creazione del mondo che abbiamo voluto raccontare questa storia.
Di cosa vivono i rapporti e le relazioni che cuciamo con gli altri? Come sono questi rapporti quando vengono spogliati di tutta quella superficialità di cui spesso vivono?
In questo senso abbiamo individuato nelle Langhe e in alcuni dei suoi scorci più belli, il teatro ideale dove effettuare le riprese. In questo, il paese di La Morra ci è parso quello più indicato. Era fondamentale per noi che questo film raccontasse il gusto di questa terra. Volevamo fortemente che questo ambiente fosse riconoscibile: con i suoi abitanti, con la sua storia, con i suoi usi e con la sua cultura. Unica e inimitabile.
Commento tratto da www.efuseraefumattina.it - Scheda pubblicata il 8 dicembre 2014 .