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dom 27 apr 2025 ore 21:00
La casa degli sguardi
regia
Luca Zingaretti
cast
Gianmarco Franchini, Cristian Di Sante, Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta, Marco Felli, Katia Greco, Luca Zingaretti
durata
109
nazione
Italia
uscita
10 aprile 2025
genere
Drammatico,
distribuzione
Lucky Red
produzione
BiBi Film, Clemart, Stand by Me, Rai Cinema
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
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La Casa degli Sguardi, il film diretto da Luca Zingaretti, è la storia di Marco, un ventenne che vive con il padre e che ha perso la madre da poco. Marco ha una grave dipendenza dall’alcol e dalle droghe, che peggiora di giorno in giorno. È un ragazzo estremamente sensibile, scrive poesie e sente addosso tutto il peso del mondo. L’angoscia che lo tormenta riesce ad attenuarsi solo in parte grazie all’alcol. Ecco perché Marco si stordisce bevendo sempre di più. Questa sua dipendenza lo ha allontanato da tutti, dai suoi amici e dalla sua fidanzata, che non sanno più come aiutarlo. L’unico che gli sta ancora vicino è suo padre, ma anche lui si sente impotente di fronte a questo processo di autodistruzione. Quando a Marco viene offerto un lavoro nella cooperativa di pulizie dell’ospedale Bambin Gesù, lo accetta ma è convinto che il contatto con i bambini malati lo ucciderà?

Marco è un poeta 23enne alcolizzato che ha abbandonato la scuola, ha perso tutti i suoi amici ed è stato lasciato dalla sua ragazza. L’unico a rimanergli ostinatamente accanto è il padre, un tranviere che lo sorveglia come un cane da guardia, togliendogli il respiro (o almeno così lo percepisce il ragazzo). Una sera Marco sta recandosi ad un reading di poesie ma in preda alla tensione si ubriaca, e fa un incidente d’auto che lo spedisce dritto in ospedale. Suo padre e il suo editore lo spingono a trovarsi un lavoro, nel caso saltino fuori le analisi del suo stato di ebbrezza alla guida, che al momento dell’incidente la polizia ha trascurato. Farà l’addetto alle pulizie all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, e si unirà ad una squadra che a poco a poco diventerà per lui come una seconda famiglia.
Dunque il protagonista è di fatto lo stesso: soprattutto ha le stesse caratteristiche caratteriali e comportamentali, il che fa il curioso effetto di renderlo protagonista di una sorta di minisaga, considerato anche che Tutto chiede salvezza è già una serie alla sua seconda stagione.Questa similitudine purtroppo è un problema per il film d’esordio alla regia di Luca Zingaretti, che in La casa degli sguardi si ritaglia il ruolo del padre interpretandolo con la sua magnifica duttilità di attore. L’impressione infatti è di “già visto”, anche perché non solo il protagonista, ma l’ambiente ospedaliero (che in Tutto chiede salvezza era un struttura psichiatrica) è simile e soprattutto è quasi identica la dinamica attraverso cui Marco si relaziona al suo gruppetto involontario, là di pazienti, qui di addetti alle pulizie. Quel che distingue Zingaretti da Francesco Bruni, il regista di Tutto chiede salvezza, è il ritmo di narrazione, che in Bruni è più veloce e a tratti più sopra le righe, e qui è rallentato, quasi dilatato: il che è una scelta che rispetta profondamene l’afflato poetico di Marco (ovvero di Daniele Mencarelli), che si muove con un passo e un respiro diversi da quelli del resto del mondo, perché assorbe e restituisce ogni cosa in maniera più profonda, e dunque anche più lenta e sofferta.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 7 aprile 2025 .