In programma nei giorni:
sab 9 apr 2016 ore 21:00
dom 10 apr 2016 ore 16:30
dom 10 apr 2016 ore 21:00
Heidi
regia
Alain Gsponer
cast
Anuk Steffen, Bruno Ganz, Isabelle Ottmann, Quirin Agrippi, Katharina Schüttler, Hannelore Hoger, Maxim Mehmet, Peter Lohmeyer, Jella Haase, Peter Jecklin, Monica Gubser, Michael Kranz, Markus Hering, Christoph Gaugler, Heinrich Giskes
durata
106
nazione
Germania, Svizzera
uscita
24 marzo 2016
genere
Commedia
distribuzione
Lucky Red
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
altre info su

Heidi è una bambina felice che vive in compagnia del nonno in una piccola casetta sulle montagne svizzere. Insieme al suo migliore amico Peter si diverte prendendosi cura delle caprette e godendosi la libertà della vita sui monti. Ma queste giornate spensierate si interrompono quando la zia Dete decide di portare Heidi a Francoforte.Lì dovrà fare compagnia a Klara, la figlia del ricco Signor Seseman, e insieme a lei imparare a leggere e scrivere sotto la supervisione della severa signorina Rottnmeier.In città Heidi conoscerà quindi un?amica inseparabile e l’amore per la lettura, ma la nostalgia delle sue amate montagne e di suo nonno si faranno sentire presto…

La piccola Heidi, rimasta orfana, è stata cresciuta dalla sorella della madre, ma viene il giorno in cui la zia Dete trova lavoro a Francoforte e Heidi viene perciò affidata all’unico parente che possa occuparsi di lei, il padre di suo padre, un uomo solitario che vive in una baita di alta montagna. Nonostante un primo rifiuto, il vecchio si affeziona alla bambina e llei mostra di amare moltissimo la vita dura dei monti e il pascolo delle capre con l’unico amico, Peter. Il nonno, però, si rifiuta di mandarla a scuola e così Dete torna a prenderla e la porta a Francoforte perché faccia compagnia a Klara, la rampolla di casa Seseman costretta in sedia a rotelle, e venga istruita dal suo stesso precettore. La storia di Heidi, pubblicata nel 1880 e nata dalla penna della scrittrice svizzera Johanna Spyri, appartiene a quell’età del mondo, durata millenni, durante la quale i bambini non nascevano per vivere al centro della vita dei loro genitori, ma dovevano sperare di sedurre gli adulti per non finire troppo male. La Spyri, che aveva a cuore la loro condizione svantaggiata e quella delle giovani donne, crea con Heidi il personaggio di una bambina irresistibile, grata e coraggiosa, capace di sciogliere il cuore indurito del vecchio nonno, di arrivare a capire da sola l’importanza dell’alfabetizzazione, ma anche di non lasciarsi abbindolare dalle seduzioni della vita borghese e cittadina, dove il lusso e il calore rimano in realtà, rispetto ai bisogno di un bambino, con oscurità e prigionia. Il film di Gsponer, fedelissimo al romanzo, lavora su questa collocazione storica: sul peso delle dicerie (rispetto al vecchio dell’Alpe) e delle superstizioni (il sovrannaturale) che animano un mondo agli albori della rivoluzione industriale, così come sulla formalità delle relazioni umane e sull’esistenza, fortunatamente, di piccole sacche di resistenza, dentro la società classista (la nonna di Clara, che capisce la malattia dell’anima di Heidi) o fuori di essa (il nonno di Heidi, che ha scelto l’isolamento dal volgo). Sono note di contorno, che non distraggono rispetto al cuore del racconto, sulla carta più prettamente pedagogico e sullo schermo più indirizzato a valorizzare il rapporto con la natura. Alain Gsponer, già regista di Un fantasma per amico, guarda chiaramente al recente successo di Belle & Sebastien e, come in quel caso, indovina la scelta della giovane protagonista, mentre Bruno Ganz interpreta il nonno, in un riuscito incontro tra icone svizzere.

Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 4 aprile 2016 .