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regia
Paolo Genovese
cast
Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria
durata
97
nazione
Italia
uscita
20 febbraio 2025
genere
Commedia
distribuzione
01 Distribution
produzione
Film d'essai:
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altre info su
FolleMente, il film diretto da Paolo Genovese, racconta la storia di un primo appuntamento.
Un classico scenario romantico, ma con una svolta unica: attraverso i pensieri dei protagonisti, vediamo come le diverse personalità che abitano la loro mente interagiscono tra di loro. Nel corso del film, ogni aspetto della loro psiche, dalla razionalità alla follia, dall’istinto alla romanticismo, prende vita discutendo, litigando, gioendo e commuovendosi nel tentativo di prevalere e guidare la decisione finale.
Il risultato è un affascinante gioco psicologico che ci svela i misteriosi meccanismi che ci fanno agire, riflettere e scegliere. Una commedia romantica che non solo esplora il cuore dei protagonisti, ma anche il caos e la bellezza della nostra mente, sempre in bilico tra desideri contrastanti e decisioni cruciali.
Romeo è tenero e romantico, Valium folle e paranoico, Eros arrapato e sensuale, il Professore razionale e giudicante. No, non sono esseri umani, ma personalità che abitano la mente di Piero, insegnante di Storia e Filosofia recentemente divorziato e con una figlia piccola, intenzionato a rimettersi in gioco con le donne ma ancora scottato dalle delusioni del passato. Giulietta è romantica e sognatrice, Trilli istintiva e sexy, Alfa ideologica e disciplinata e Scheggia irrazionale e istintiva. E anche loro non sono persone reali, ma parti della personalità di Lara, la giovane donna single reduce dalla relazione infelice con un uomo sposato che vorrebbe un partner affidabile che l’aspetti sotto casa, e invece tende a cadere nella trappola di amori senza futuro.
Lara e Piero si incontrano per il loro primo appuntamento, si piacciono ma non osano confessarlo (nemmeno a se stessi), incartandosi su ogni dettaglio, impegnati ad ascoltare le voci interiori delle loro rispettive personalità. Riusciranno a zittire quel chiacchiericcio incessante e a trovare la strada verso una relazione finalmente appagante?
Ne deriva un fuoco di fila di battute di un’ora e mezza, con un cast di attori ben noti al pubblico, ognuno intento ad incarnare un aspetto ben definito del “carattere” maschile o femminile, e a far entrare in contraddizione la coppia centrale interpretata da Edoardo Leo e Pilar Fogliati.
L’idea ricorda il film di animazione Inside Out, ma qui non si tratta di emozioni bensì di tratti comportamentali. Ovviamente a far ridere sono soprattutto Trilli ed Eros (Emanuela Fanelli e Claudio Santamaria) così come Valium e Scheggia (Rocco Papaleo e Maria Chiara Giannetta), mentre a Giulietta e Romeo (Vittoria Puccini e Maurizio Lastrico) tocca la parte più commovente e al Professore e Alfa quella più rigidamente raziocinante.
L’energia cinetica fra gli attori funziona, così come funziona il copione scritto a cinque mani dal regista Paolo Genovese (anche autore del soggetto) con Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi, che immaginiamo seduti intorno a un tavolo fare a gara per tirare fuori la battuta più divertente. Al fondo c’è qualcosa di meccanico, come c’era anche nel più grande successo di Genovese, quel Perfetti sconosciuti di cui sono stati fatti un numero record di remake internazionali. Ma l’idea è divertente, e lo sviluppo è attento ad incorporare le nuove (iper)sensibilità maschili e femminili in tema di rapporti sentimentali, nonché a preservare la componente romantica di quella che vorrebbe diventare una storia d’amore, nonostante tutto.
I momenti più riusciti sono un orgasmo trionfale che unisce tutte le voci interiori in un unico coro, e l’incontro improvviso fra le personalità maschili e femminili che comporta un mescolarsi del cast, fino a quel momento schierato su opposte barricate. FolleMente è un film dichiaratamente da grande pubblico che beneficerà della reazione collettiva a situazioni (anche dolorosamente) familiari e sfacciatamente comiche, riflettendo quelle esitazioni che caratterizzano le relazioni contemporanee (“Verso io o versi tu?”, “Femminismo o galateo”? Senso di responsabilità o istinto animale? Sincerità o mistero?).
Alcuni dettagli sono cinematograficamente ben riusciti (anche se reminiscenti di Inside Out), come la ricerca affannosa delle parole che ci vengono a mancare al momento giusto attraverso i cassetti della nostra memoria. Molte paure e autosabotaggi sono immediatamente riconoscibili, ed è proprio sull’immedesimazione che Genovese fa leva, probabilmente augurandosi il bis dell’identificazione planetaria di Perfetti sconosciuti (in cui recitavano Giallini e Leo).
La messinscena del cervello di Piero e Lara è un po’ claustrofobica ma efficace, l’impianto e il set dell’appartamento di Lara sono dichiaratamente teatrali, ma il ritmo di regia si adopera per movimentare gli ambienti e favorisce qualche fuga in esterno (e in avanti), coadiuvato dal montaggio competente di Consuelo Catucci. E la tesi di fondo, che emerge a poco a poco, è che maschi e femmine oggi stanno troppo stretti nelle rispettive (auto)definizioni, e farebbero bene ad accantonare più spesso i propri retropensieri per lasciare spazio all’improvvisazione del momento.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 25 febbraio 2025 .