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regia
Fernando León de Aranoa
cast
Javier Bardem, Manolo Solo, Almudena Amor, Óscar de la Fuente, Sonia Almarcha, Fernando Albizu, María de Nati, Daniel Chamorro, Celso Bugallo
durata
115
nazione
Spagna
uscita
23 dicembre 2021
genere
Commedia,
distribuzione
Bim Distribuzione
produzione
MK2 Films, Orange, Radio Televisión Española, Reposado Producciones, Televisió de Catalunya, The MediaPro Studio
Film d'essai:
--
giudizio CNVF
altre info su
Il capo perfetto, film diretto da Fernando León de Aranoa, racconta cosa accade nella fabbrica Blanco Básculas, che produce bilance di tutti i tipi. A capo della ditta c’è il proprietario, Blanco (Javier Bardem), noto per essere un dirigente comprensivo, buono e carismatico. Quando viene a sapere che nella sua impresa è prossimo l’arrivo di una commissione d’ispezione, che sta facendo visita a tutte le aziende del posto per scegliere chi si aggiudicherà una premiazione di eccellenza, Blanco inizia a controllare che tutto nella fabbrica sia al posto giusto. In breve tempo deve preparare il suo gruppo di operai alla visita e risolvere eventuali problemi.Ad aumentare maggiormente le sue ansie e le sue preoccupazioni arriva un operaio licenziato, che si presenta in azienda insieme ai due figli per chiedere di essere di nuovo assunto. Non vedendo la sua richiesta assolta, l’ex dipendente inizia a calunniare e diffamare Blanco…
In attesa della visita di una commissione che valuterà il vincitore di un importante concorso pubblico, il signor Blanco, padrone di una ditta di bilance, cerca di tenere insieme i pezzi della sua vita privata e lavorativa: interviene personalmente per risolvere i problemi del capo della produzione; mantiene buoni rapporti con la moglie nonostante la tradisca con la nuova stagista; con il capo del personale e la guardia giurata dello stabilimento gestisce la protesta di un ex dipendente licenziato appostatosi ai cancelli; con tagli, cambi di mansioni e decisioni insindacabili fa affari con piglio gentile ma deciso. Blanco è il capo perfetto: un padre buono che vedi i propri dipendenti come dei figli ed è disposto a tutto pur di salvare l’azienda…Quasi vent’anni dopo I lunedì al sole, Javier Bardem e Fernando León de Aranoa tornano a parlare del mondo del lavoro: questa volta però sono dall’altra parte della barricata, dalla parte del padrone, di colui licenzia e non di chi può essere licenziato. Fa un certo effetto, dopo anni di film figli della crisi economica e dedicati a lavoratori licenziati o a fabbriche dismesse (La legge del mercato, In guerra, A fabrica de nada, On va tout péter), vedere un film come Il capo perfetto, in cui l’azienda al centro del racconto non solo è viva e vegeta, ma è tra le candidate a un premio che permetterebbe ulteriore prestigio e soprattutto ulteriori finanziamenti pubblici («altrimenti quei soldi vanno al cinema», dice Blanco…). Il punto centrale del discorso di de Aranoa, che è anche sceneggiatore, non è tanto il lavoro quanto la responsabilità: la gestione della vita altrui da parte di un uomo che si identifica totalmente con la propria azienda. La crisi è un’eventualità ma è lontana (all’inizio si vede un licenziamento durante le celebrazioni dello stabilmento, ma per Blanco è un semplice esubero, una cosa legale…); la produzione serrata e la qualità dei prodotti immessi sul mercato sono un obbligo; la serenità aziendale è una necessità. Giusto perché le cose siano chiare, la Blanco Básculas, la società di gestione familiare del protagonista, produce bilance (básculas in spagnolo) e il giusto equilibrio è proprio ciò che ogni imprenditore deve trovare: equilibrio fra padrone e dipendenti, fra tempo e lavoro, vita privata e azienda, benessere e grattacapi, interessi personali e collettivi, bene personale e bene di tutti. Questo è il compito del capo perfetto, insomma. O forse no. Forse, come si comprende nel corso di una trama che prevedibilmente spinge il protagonista a fare scelte estreme (ma siccome non siamo in un film di Ken Loach si resta sul piano della commedia acida), l’equità necessaria è di altro tipo: è fra legalità e illegalità, bontà e cattiveria, magnanimità e spietatezza, naturalezza e calcolo, faccia gentile e animo selvaggio, innocenza e colpa (anche penale).
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 28 gennaio 2022 .