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ven 18 ott 2019 ore 21:00
sab 19 ott 2019 ore 21:00
dom 20 ott 2019 ore 16:30
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dom 20 ott 2019 ore 16:30
dom 20 ott 2019 ore 21:00
regia
Michela Andreozzi
cast
Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi, Silvia D'Amico, Luca Argentero, Stefania Sandrelli, Michela Andreozzi, Max Tortora, Massimiliano Vado, Federico Ielapi, Ludovica Paglia, Michele Savoia, Fabrizio Colica, Pietro Genuardi
durata
104
nazione
Italia
uscita
10 ottobre 2019
genere
Commedia
distribuzione
Vision Distribution
produzione
Neo Art Producciones
Film d'essai:
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altre info su
Brave Ragazze, il film di Michela Andreozzi, è ambientato a Gaeta nei primi anni 80 ed è ispirato a una storia vera – definita dalla regista “bigodini e pistole”.È la storia di quattro donne in preda a un’esistenza in crisi, ognuna per un motivo diverso. Anna (Ambra Angiolini) è madre di due bambini, non ha un lavoro stabile né un soldo per comprare ai figli un costume decente per Carnevale. Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico) sono sorelle, ma sono completamente agli opposti. Sperano in un futuro migliore, lontano da dove vivono e soprattutto roseo, ma quando Chicca si fa licenziare provoca la perdita del lavoro anche della sorella. Infine, c’è Maria (Serena Rossi), una donna molto religiosa, timida e innocua, ma che puntualmente deve sopportare gli scatti di ira di un marito violento.Tutte desiderano migliorare la loro condizione, ma nessuna di loro ci riesce o può farlo per davvero, fin quando non giungono a una conclusione. Non hanno nulla da perdere, stanno già grattando il baratro ed è a questo punto che balena nella loro mente un’idea malsana: rapinare la banca del paese. Ma come evitare di farsi riconoscere? Semplice, basta travestirsi da uomini!La rapina, però, segna l’inizio di una serie di atti illegali e azioni spericolate che portano il commissario Morandi (Luca Argentero) a indagare su un’efferata banca di professionisti che nessuno riesce a catturare. Le quattro donne, abbandonati gli abiti da “brave ragazze? per indossare quelli maschili di criminali, si ritrovano al centro di un’indagine destinata a sconvolgere le loro vite.
A Gaeta, negli anni Ottanta, quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite improvvisandosi rapinatrici. Una di loro, Caterina, ha l’idea: qualsiasi crimine commetteranno, lo faranno mascherate da uomini per non essere riconosciute. Chicca trova le pistole, Maria nasconde i soldi e Anna seduce il poliziotto che investiga sul caso. Ma dopo aver messo a segno il primo colpo è impossibile fermarsi: pur restando in fondo al cuore delle brave ragazze, per le quattro amiche diventa sempre più difficile tracciare una linea di confine tra giustizia e vendetta, bene e male, morale e necessità.La vulgata generale, nei paesi in cui la parità di genere è un orizzonte lontano, è che le donne non sappiano lavorare insieme. Che non riescano a fare squadra. Il corollario del cliché, nelle cinematografie in cui il gender gap è così radicato da essere considerato strutturale, è che le attrici non vogliano lavorare insieme. Che non credano nella collaborazione. L’onesta commedia di Michela Andreozzi – heist movie che più classico che non si può, tratto da una storia vera accaduta in Francia, qui trasportata a Gaeta – sbaraglia in un colpo solo entrambi i luoghi comuni, consegnando allo spettatore un film realizzato da una squadra quasi integralmente al femminile (le quote azzurre ci sono: Luca Argentero, Max Tortora e Max Vado nel cast; Alberto Manni al copione), il cui cuore è costituito proprio dall’intelligente alchimia che lega le attrici principali. Se pure nel racconto dell’ascesa e della caduta di un gruppo di donne sull’orlo di una crisi di nervi Andreozzi commette qualche ingenuità (è pur sempre un’opera seconda), il melange dei caratteri delle protagoniste è efficace e funzionale. Quelli di Anna, Chicca, Caterina e Maria sono caratteri rischiosi, al confine con la maschera – la proletaria, la ribelle, la timida, la sottomessa – che il talento delle singole attrici, messo al servizio del gruppo, colora di sfumature inedite ed emotivamente coinvolgenti. La parte più interessante e riuscita del film è tutta qui, nel minuzioso e dettagliato lavoro di Andreozzi sulle sue interpreti.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 14 ottobre 2019 .