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regia
Andrew Haigh
cast
Charlotte Rampling, Tom Courtenay, Geraldine James, Dolly Wells, David Sibley, Sam Alexander, Richard Cunningham, Hannah Chambers, Camille Ucan, Rufus Wright, Max Rudd, Paul Goldsmith, Charles Booth, Peter Dean Jackson
durata
95
nazione
Gran Bretagna
uscita
5 novembre 2015
genere
Drammatico
distribuzione
Teodora Film
produzione
Film d'essai:
Si
giudizio CNVF
altre info su
45 Years è il racconto della settimana che precede il festeggiamento del 45° anniversario di matrimonio di una coppia della provincia inglese. La loro quieta routine, fatta di passeggiate col cane, dei prepararivi per il gran giorno e di qualche chiacchiera con gli amici viene sconvolta dall’arrivo di una lettera per il marito. Il corpo del suo primo amore, morto oltre cinquant’anni prima in un incidente di montagna, è stato ritrovato congelato e perfettamente conservato in un ghiacciaio svizzero.
Kate e Geoff Mercer sono sposati da quarantacinque anni e sabato festeggeranno il loro anniversario. I preparativi fervono e Kate è occupata in città con l’organizzazione del rinfresco. A casa intanto Geoff riceve una lettera destinata a cambiare la loro routine e la loro relazione, fino a quel momento dolce e imperturbabile. La lettera comunica a Mr. Mercer il ritrovamento del corpo della ex compagna, conservato per cinquant’anni dai ghiacciai delle Alpi svizzere. Era il 1962, l’anno in cui Geoff si era promesso a un’altra, un’altra donna poi inghiottita dalla montagna durante un’escursione. Comprensibilmente scioccato, Geoff rassicura Kate sul suo stato d’animo e prova a voltare pagina. Ma qualcosa nel profondo si agita e dal passato riemerge, compromettendo una serenità a lungo coltivata. Stretta in un abbraccio e in un lento nel giorno del loro anniversario, Kate prova a capire se il loro è (stato) vero amore o fumo negli occhi.Lo diceva François Truffaut per la (bella) bocca di Fanny Ardant, “le canzoni d’amore sono stupide, più sono stupide e più sono vere”. E “cosa dicono?”, chiedeva Gérard Depardieu alla signora accanto, già cosa dicono, ecco una domanda che la protagonista di 45 Years non si è mai posta, limitandosi ad accennare “Smoke Gets in Your Eyes” dietro al suo cane e dentro l’incostante clima inglese. Il brano musicale scritto da Otto Harbach, è l’idea melodica del dramma senile di Andrew Haigh. È l’aria che apre e chiude 45 Years, svolgendo probabilmente l’atto finale di una coppia che nel modo della canzone mette in dubbio il proprio amore, il proprio amore cieco. Meglio, accecato è quello di Kate per Geoff, il pianeta intorno al quale si compie la sua rotazione, quegli incessanti spostamenti in macchina che accompagnano il marito, lo recuperano e lo riconducono a casa, accecante come fumo negli occhi, quello di Geoff che ha dissimulato per quarantacinque anni un sentimento mai estinto per una donna perduta tragicamente tanto tempo prima. Quel sentimento travolgente e inalterato, per opera del cuore e del ghiaccio, Geoff lo ha sostituito e poi dosato dentro una vita ordinaria, una prospettiva orizzontale che non prevede (più) i crepacci ma non può scongiurare (nemmeno) le crepe. Impeccabilmente messo in scena, scritto e interpretato, 45 Years trova la sua verticalità in un passato fuori campo e lungo la scala che conduce alla soffitta e alle emozioni raggelate di Geoff. Per saperne di più, per sapere di più di quei silenzi e della donna che li ispira, Kate dovrà scalare quella stessa montagna e arrivare in fondo alla sua relazione e alla settimana, che cadenza coi suoi giorni il film. Sotto l’apparenza del reale, Andrew Haigh impegna una drammaturgia precisa che accumula e analizza tutti gli agenti che pregiudicheranno l’organismo solido che la coppia fino a quel momento è stata. 45 Years incrina una solidità durata e raccontata per tutti gli anni del titolo, una stabilità che ha bandito l’effimero e si rifugia in un libro di Kierkegaard o in una fuga di Bach. Il regista britannico si spinge dentro l’autunno di una coppia il cui legame si rivela un’impostura e ci rivela l’anima oscura di un uomo e di una donna. Di Kate e di Geoff che di loro non hanno conservato nemmeno una fotografia. A rimandargli l’immagine sono gli amici, che (ri)ordinano pazienti la loro ‘recita’ su un cartellone. Charlotte Rampling e Tom Courtenay, la cui impareggiabile tecnica drammatica ‘suona’ tutta la scala delle emozioni, sono gli interpreti disorientati e smarriti di un legame che sfuma il buon umore nell’ossessione, in un lento e in ‘quella’ loro canzone, che Kate ascolta adesso per la prima volta. Prima di tirare indietro mano e cuore, perché la fiamma d’amore si è spenta lasciando solo fumo negli occhi.
Commento tratto da www.mymovies.it - Scheda pubblicata il 4 marzo 2016 .